Diagnosi e gestione della fascite plantare.
La Fascite plantare è un processo degenerativo cronico che causa dolore nella zona plantare mediale del tallone, responsabile di circa 1 milione di visite mediche ogni anno. Caratterizzata da un’esperienza di dolore più intenso durante i primi passi della giornata o dopo una periodo prolungato di stazionamento in posizione eretta. Gli autori forniscono una panoramica delle metodiche diagnostiche e della gestione di un problema comune riscontrato nell’ambito delle cure primarie, attraverso la pratica Osteopatica. Nel complesso, la fascite plantare porta ad una buona prognosi quando i pazienti utilizzano una combinazione di diverse modalità di trattamento conservativo. Di tanto in tanto, rivolgersi ad un Osteopata Professionista può essere necessario.
© 2014 L’American Osteopathic Association.
Thompson JV 1, Saini SS 1, Reb CW 1, Daniel JN 2.: 25429080 [PubMed – in corso]
Journal of American Osteopathic Association 2014 Dec; 114 (12): 900-6.doi: 10,7556 / jaoa.2014.177.
…….. di tanto in tanto rivolgersi all’osteopata, certo che può esser necessario, ma non risolutivo perché il paziente sarà continuamente dipendente dai trattamenti ricevuti e rimarrà sempre un soggetto passivo.
La fascite però è una brutta bestia e quando ti capita …….
Secondo me, con le esperienze acquisite nell’insegnamento dell’osteopatia strutturale, affiancherei al primo trattamento anche un semplice programma di automanipolazione che il paziente potrà eseguire a casa:
– solo per pochi minuti al giorno, anche rateizzati nell’arco della giornata
– in assenza completa di dolore
Ciò servirebbe a mantenere nel tempo l’efficacia del trattamento e aiutare il corpo ad attivare le sue capacità di autoguarigione.
In poche parole il paziente diventa osteopata di se stesso.
Infine per quanto riguarda il tipo di trattamento ( cosa si deve fare) potrebbe essere un altro argomento di conversazione.
Tutto si può migliorare e l’osteopatia è costantemente alla ricerca di vie nuove.
Grazie Fausto, concordiamo con te in pieno anche sull’ultima frase che riproponiamo: “…l’osteopatia è costantemente alla ricerca di vie nuove!”