PROGRAMMA PER ANNO

Il programma iniziale prevede la frequenza delle materie scientifiche propedeutiche allo studio del corpo umano: biologia, fisica e biofisica, chimica e biochimica.
Si forniscono nozioni di embriologia e istologia.
S’impara l’anatomia descrittiva e topografica, la fisiologia umana e la biomeccanica articolare del bacino, dell’articolazione coxo-femorale e di tutto l’arto inferiore.
Sono insegnati i concetti fondamentali attinenti alla storia, alla filosofia, ai principi e all’approccio metodologico osteopatico.
S’inizia lo studio teorico e pratico del sistema cranio-sacrale, uno degli approcci fondamentali osteopatici.
Sono previste numerose ore di esercitazioni pratiche, con l’esecuzione di test, tecniche e clinica osteopatica.
S’introduce la metodologia di approccio visivo, clinico e palpatorio-percettivo dei vari tessuti che sarà poi sviluppata nel corso dei sei anni (Handling Palpatorio Percettivo).
Lo studio delle materie mediche inizia con la radiologia, la patologia generale, la neurofisiologia e con nozioni di base di psicologia.
E’ attivato il corso di lingua inglese con l’obiettivo di acquisire le abilità linguistiche utili per leggere e comprendere testi scientifici e per comunicare con pazienti e colleghi di lingua straniera.
Inizia il tirocinio osservazionale, sia in ambiente ospedaliero, sia in clinica osteopatica.

In continuità con il lavoro del 1° anno sono programmate sistematiche revisioni riguardo le conoscenze teorico-pratiche, le metodiche di handling palpatorio percettivo, l’analisi funzionale e il trattamento osteopatico delle diverse disfunzioni.
Lo studio anatomico, fisiologico e biomeccanico, le discipline mediche e l’orientamento metodologico osteopatico svolti in precedenza sono ulteriormente sviluppati.
Sono studiati le metodiche di valutazione e il trattamento osteopatico di nuove regioni: rachide dorsale, lombare e gabbia toracica.
S’introducono nuovi approcci funzionali osteopatici studiando il sistema mio- fasciale. Mediante esercitazioni pratiche, con esecuzione diretta da parte dei partecipanti guidati dai docenti, s’impara a percepire il ritmo e il movimento, fisiologico e patologico, della fascia.
E’ verificato costantemente il livello di preparazione dello studente.
S’inizia ad apprendere il concetto operatore-paziente attraverso lo studio delle dinamiche psicologiche di comunicazione.
Sono fornite le nozioni di primo soccorso, fondamentali in caso di emergenza.
Si continua il tirocinio osservazionale.

È ultimato l’approccio osteopatico strutturale con l’analisi del rachide cervicale e dell’arto superiore. Per questo motivo alla fine dell’anno accademico si sosterrà un esame teorico-pratico osteopatico generale (propedeutico per accedere al biennio successivo), verificando il livello di preparazione dello studente sul lavoro svolto durante i primi tre anni.
Lo studente dovrà dimostrare di possedere una buona conoscenza anatomo-funzionale del sistema muscolo-scheletrico-articolare e avere familiarità con i principali test di valutazione, le metodiche e le tecniche basilari di approccio manuale osteopatico.
S’introduce l’approccio osteopatico viscerale e si studiano le influenze viscero-somatiche relative all’addome in generale.
Si studia la fisiopatologia medica dell’apparato gastro-enterico per una corretta diagnosi differenziale e capire le problematiche di pertinenza osteopatica. Si analizzano le disfunzioni del sistema cranio-sacrale, completando le nozioni teoriche nel loro significato primario, allenando ulteriormente le mani alla pratica palpatoria.
Si continua lo studio della radiologia, della neurofisiologia e della psicologia clinica. S’inizia l’apprendimento della patologia medica in ambito ortopedico-traumatologico, reumatologico e in medicina dello sport.
Da quest’anno, fino a conclusione del percorso formativo, il programma di studi prevede l’approccio osteopatico alla clinica medica per ogni singola specialità.
Si continua il laboratorio di lingua inglese. Comincia il tirocinio pratico-clinico: effettuato sempre in ambiente ospedaliero e in clinica osteopatica, sono approfonditi nella pratica i criteri e il percorso metodologico osteopatico, con successiva proposta di una precisa e opportuna strategia di trattamento. L’allievo è sempre guidato da docenti tutors.

S’integra il TGO (Trattamento Generale Osteopatico) proponendo ulteriori tecniche strutturali e imparando tecniche manipolative osteopatiche avanzate, così da perfezionare le tecniche più elementari apprese nei primi tre anni.
Si amplia ulteriormente lo studio del sistema mio-fasciale e cranio-sacrale, diventando più clinico.
L’approccio viscerale è perfezionato con lo studio dell’apparato respiratorio e di quello uro-genitale e delle loro influenze funzionali, algiche e posturali.
Si completano le conoscenze viscerali di base.
Il programma di studi prevede l’approccio alla clinica medica in ambito pneumologico, urologico, ostetrico-ginecologico ed endocrinologico.
Finisce il corso di patologia ortopedica.
Fanno da contorno corsi importanti come farmacologia, scienza della nutrizione e di medicina legale. Attraverso lo studio delle dinamiche psicologiche e di comunicazione si apprende il rapporto operatore-paziente (rapporto empatico-terapeutico con il paziente e significato di “essere operatore”).
Si approfondisce lo studio della metodologia della ricerca per iniziare a redigere il progetto di tesi.
Si conclude il corso di lingua inglese.
Il tirocinio clinico pratico-esperenziale su paziente continua e assume un ruolo fondamentale e altamente professionalizzante. Sono previste sessioni cliniche (comprese prime valutazioni) che prevedono la discussione di problemi e casi d’interesse osteopatico in seduta plenaria o in piccoli gruppi.

L’approccio viscerale è perfezionato con lo studio dell’apparato cardiaco e con approfondimenti riguardo all’apparato uro-ginecologico.
La clinica medica si conclude con l’approccio in ambito odontoiatrico, neonatale-pediatrico, oculistico e ORL.
Sono previsti corsi monotematici, tenuti da professionisti, attinenti argomenti clinici specifici, per integrare e migliorare le conoscenze acquisite riguardo alla clinica medica.
Si pone l’accento all’approccio metodologico, alla padronanza dei test di valutazione, delle indicazioni e controindicazioni all’applicazione delle tecniche manuali, sempre con attenzione all’etica, alla deontologia professionale e alla giurisprudenza.
Il tirocinio clinico prevede la presentazione, lo studio e la discussione di casi clinici, (in seduta plenaria o attraverso l’attività a piccoli gruppi, sempre guidati da insegnanti tutors) con l’obiettivo di inserire le conoscenze mediche di base con i principi e la pratica osteopatica, con valutazioni integrate medico-osteopatiche.
La preparazione acquisita dal singolo studente è verificata attraverso momenti formativi teorico-pratici di ripasso delle materie sin qui studiate per una verifica costante dell’apprendimento.
Questo aspetto è fondamentale e necessario per affrontare l’Esame Clinico Finale per il rilascio del Diploma di Osteopata.
Come atto conclusivo del percorso formativo si realizza e si discute la tesi.

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