PROGRAMMA PER ANNO

Sono studiati i concetti fondamentali attinenti alla storia, la filosofia, i principi, l’approccio metodologico osteopatico e il suo razionale.
Si forniscono le conoscenze basilari di anatomia descrittiva e topografica, di fisiologia umana e di biomeccanica articolare riguardanti bacino, articolazione coxo-femorale e arto inferiore.
S’inizia lo studio e il contemporaneo allenamento propedeutico palpatorio (ascolto) del sistema cranio-sacrale.
Specifica attenzione è posta all’Handling Palpatorio Percettivo, imparando la metodologia di approccio visivo, clinico e palpatorio-percettivo dei vari tessuti (muscolari, fasciali, cutanei) dei distretti esaminati che sarà poi sviluppata nel corso dei sei anni.
Gli studenti sono condotti dai docenti delle specifiche discipline insegnate all’acquisizione delle metodologie di trattamento manuale delle disfunzioni osteopatiche, con l’esecuzione di test e tecniche.
Il corso prevede esercitazioni pratiche riguardo alla valutazione dei movimenti articolari e lo studio della postura.
Particolare attenzione è rivolta alle materie mediche, in particolar modo riguardanti la radiologia, l’ortopedia e la neurofisiologia per una corretta comprensione delle metodiche di diagnosi differenziale.
Si comincia il tirocinio osservazionale, sia in ambiente ospedaliero, sia in clinica osteopatica.

In continuità con il lavoro del 1° anno sono programmate sistematiche revisioni riguardo le conoscenze teorico-pratiche, le metodiche di handling palpatorio percettivo, l’analisi funzionale e il trattamento osteopatico delle diverse disfunzioni.
Lo studio anatomico, fisiologico e biomeccanico, le discipline mediche e l’orientamento metodologico osteopatico svolti in precedenza sono ulteriormente sviluppati.
Sono studiati le metodiche di valutazione e il trattamento osteopatico di nuove regioni: rachide dorsale, lombare e gabbia toracica.
S’introducono nuovi approcci funzionali osteopatici studiando il sistema mio- fasciale. Mediante esercitazioni pratiche, con esecuzione diretta da parte dei partecipanti guidati dai docenti, s’impara a percepire il ritmo e il movimento, fisiologico e patologico, della fascia.
E’ verificato costantemente il livello di preparazione dello studente.
S’inizia ad apprendere il concetto operatore-paziente attraverso lo studio delle dinamiche psicologiche di comunicazione.
Sono fornite le nozioni di primo soccorso, fondamentali in caso di emergenza.
Si continua il tirocinio osservazionale.

È ultimato l’approccio osteopatico strutturale con l’analisi del rachide cervicale e dell’arto superiore.
Si studiano le disfunzioni del sistema cranio-sacrale completando le nozioni teoriche nel loro significato primario e allenando ulteriormente le mani alla pratica palpatoria.
S’integra il TGO (Trattamento Generale Osteopatico) con tecniche manipolative più avanzate.
Il terzo anno si conclude sostenendo un esame finale teorico-pratico generale (necessario per accedere al biennio successivo), verificando il livello di preparazione dello studente sul lavoro svolto nei livelli fondamentale, base e avanzato.
Lo studente dovrà dimostrare di possedere una buona conoscenza anatomo-funzionale del sistema muscolo-scheletrico- articolare, avere appropriate conoscenze mediche per una corretta diagnosi differenziale osteopatica e avere familiarità con i principali test di valutazione, le metodiche e le tecniche basilari di approccio manuale osteopatico, oltre a dimostrare un buon rapporto empatico-terapeutico con il paziente.
Si deve dimostrare inoltre di possedere una buona conoscenza della legislazione in vigore e delle norme deontologiche proprie della professione osteopatica.
S’introduce l’approccio osteopatico viscerale e si studiano le influenze viscero- somatiche relative all’addome in generale.
Si studia la fisiopatologia medica dell’apparato gastro-enterico per una corretta diagnosi differenziale e capire le problematiche di pertinenza osteopatica.
Da quest’anno, fino a conclusione del percorso formativo, il programma di studi prevede l’approccio osteopatico alla clinica medica per ogni singola specialità.
Comincia il tirocinio pratico-clinico: eseguito sempre in ambiente ospedaliero e in clinica osteopatica, sono approfonditi nella pratica i criteri e il percorso metodologico osteopatico, con successiva proposta di una precisa e opportuna strategia di trattamento.
L’allievo è sempre guidato da docenti tutors.

La capacità manuale e l’handling palpatorio percettivo sono affinati, proponendo ulteriori tecniche strutturali di trattamento manipolativo osteopatico così da perfezionare le tecniche elementari apprese nei primi tre livelli.
S’inizia a fare profonda esperienza sul significato di “essere operatori”.
Il tirocinio clinico diviene pratico-esperenziale su paziente: guidati da docenti tutors attraverso precisi esami funzionali, sono approfonditi nella pratica i criteri e il percorso metodologico osteopatico, con successiva proposta di una precisa e opportuna strategia di trattamento.
L’approccio viscerale è perfezionato con lo studio dell’apparato cardio-respiratorio e delle influenze funzionali, algiche e posturali. Si completano le conoscenze viscerali di base.
Il programma di studi prevede l’approccio alla clinica medica in ambito pneumologico, cardiologico ed endocrinologico.
Sono introdotti nuovi corsi: farmacologia, scienza della nutrizione e di medicina legale.
Si comincia l’approccio osteopatico in ambito neonatale e pediatrico.
Si continua lo studio delle dinamiche psicologiche e di comunicazione.
Si approfondisce lo studio della metodologia della ricerca per iniziare a redigere il progetto di tesi.
Il tirocinio clinico pratico-esperenziale su paziente continua e assume un ruolo fondamentale e altamente professionalizzante. Sono previste sessioni cliniche (comprese prime valutazioni) che prevedono la discussione di problemi e casi d’interesse osteopatico in seduta plenaria o in piccoli gruppi.

L’approccio viscerale è perfezionato con lo studio dell’apparato uro-genitale e con ulteriori approfondimenti riguardo al sistema viscerale in generale.
La clinica osteopatica e medica si conclude con l’approccio in ambito odontoiatrico, ostetrico-ginecologico, neonatale-pediatrico, oculistico e ORL.
Sono previsti corsi monotematici, tenuti da professionisti, attinenti argomenti clinici specifici, per integrare e migliorare le conoscenze acquisite riguardo alla clinica medica.
Si pone l’accento all’approccio metodologico, alla padronanza dei test di valutazione, delle indicazioni e controindicazioni all’applicazione delle tecniche manuali, sempre con attenzione all’etica, alla deontologia professionale e alla giurisprudenza.
Il tirocinio clinico prevede la presentazione, lo studio e la discussione di casi clinici, (in seduta plenaria o attraverso l’attività a piccoli gruppi, sempre guidati da insegnanti tutors) con l’obiettivo di inserire le conoscenze mediche di base con i principi e la pratica osteopatica, con valutazioni integrate medico-osteopatiche.
La preparazione acquisita dal singolo studente è verificata attraverso momenti formativi teorico-pratici di ripasso delle materie sin qui studiate per una verifica costante dell’apprendimento.
Si conclude il tirocinio clinico-osteopatico, fattore fondamentale e necessario per affrontare l’Esame Clinico Finale per il rilascio del Diploma di Osteopata.
Come atto conclusivo del percorso formativo si realizza e si discute la tesi.