Aprire una scuola di osteopatia è sempre stato un sogno che aleggiava nella testa di ognuno di noi e adesso ci troviamo a quasi 10 anni da quando abbiamo iniziato a progettare l’Istituto Osteopatico Fulcro.

In tutti questi anni è cresciuta sempre più in noi la consapevolezza della responsabilità che in qualche modo ci siamo assunti…formare osteopati professionisti da parte di osteopati professionisti.

Questi anni di lavoro sono serviti per conoscerci e capirci meglio, siamo cresciuti e ci siamo sempre più coesi con un’unità d’intenti invidiabile.

Abbiamo preso man mano coscienza che sta proprio nella diversità di ognuno di noi, per modo di fare e di pensare, il nostro punto di forza: diversità è creatività e creatività sono idee.

Inoltre questi anni sono stati necessari e fondamentali per trovare anche le giuste sinergie con la struttura che ci accoglie e collabora con noi: la Casa di Cura Giovanni XXIII.

Questa partnership, che ci rende orgogliosi (e ci responsabilizza ulteriormente), ha portato l’Istituto Osteopatico Fulcro a essere la prima scuola in Italia completamente integrata con una struttura sanitaria.Siamo da sempre tutti fermamente convinti che l’osteopatia sia una professione che debba essere integrata con le altre figure dell’ambito sanitario, medico e paramedico: la possibilità di imparare fianco a fianco di altri professionisti -medici e osteopati che siano-, la riteniamo un’occasione unica. Una possibilità enorme per tutti, non solo per i futuri studenti, per imparare, studiare, praticare…in altre parole conoscere…

Ovviamente tutti noi siamo stati prima studenti e poi docenti in altre scuole di osteopatia o abbiamo tenuto corsi, seminari, serate informative. Per questo riteniamo di conoscere bene le difficoltà che possono incontrare gli studenti in questo percorso di studi lungo, ma allo stesso modo avvincente, appassionante…per certi versi meraviglioso.

Molte cose sono cambiate in tutto questo tempo: la scuola è cresciuta contando a oggi tutti e tre gli ordinamenti necessari per conseguire il diploma di osteopata, ci siamo adoperati per creare un’organizzazione più capillare dell’intero istituto (aspetto che ci ha portato a conseguire le importanti norme Iso di Qualità), con orgoglio siamo entrati all’interno dell’Aiso (Associazione Italiana Scuole di Osteopatia) che riunisce le più importanti realtà formative in osteopatia d’Italia; si sono aggiunte preziose collaboratrici per la direzione amministrativa e la segreteria; abbiamo “sfornato” i nostri primi osteopati, il nostro parco docenti è sempre più ricco di professionisti medici, osteopati e delle materie di base.

Ma anche dopo tutti questi anni, conditi da numerose riunioni tecniche e momenti più informali, a voce alta ci sentiamo di affermare che le esigenze, quella pulsione profonda, viscerale…quella voglia e impegno che avevamo all’inizio non sono state messe da parte ma anzi le riteniamo ancor di più parte integrante del percorso di studi, una sorta di patto che abbiamo fatto tra di noi, che abbiamo intenzione di fare con i futuri studenti e al quale vogliamo tener fede sempre negli anni a seguire:

1. Far respirare sin da subito ai nostri studenti i veri principi e il pensiero osteopatico;

2. Portare lo studente a “pensare anche con le dita”, attraverso numerose sessioni di pratica manuale (handling palpatorio percettivo);

3. Fare molta pratica clinica osteopatica per una corretta diagnosi differenziale osteopatica;

4. Portare gli studenti a capire come sia indispensabile lo studio delle materie di base (anatomia, neurofisiologia…) e una profonda conoscenza delle scienze mediche per capire bene anche la materia osteopatica;

5. Portare gli studenti a capire come sia indispensabile anche un percorso di crescita personale da affiancare a quello professionale per raggiungere un equilibrio, una centralità, una consapevolezza e neutralità, aspetti per noi fondamentali per diventare osteopati con la O maiuscola.

Spinti da profondo amore, passione e professionalità stiamo lavorando e lavoreremo sempre con impegno e serietà per dare il meglio sin da subito, attenti alle esigenze e alle difficoltà che il singolo studente potrà incontrare, con la ferma volontà di creare un clima “studioso” e professionale ma contemporaneamente cordiale, amichevole e “umano”.

Emanuele, Gianluca, Marco