Gli approcci integrati di cura basati sull’entrata della fisica quantistica in biologia, con possibili ricadute in medicina e psicologia, sono il tema del Convegno “Unità Corpo-Mente nella teoria quantistica dei campi: nuovi approcci di cura” (18 crediti ECM), in programma a Trieste il 28 e 29 maggio. Fra i relatori, anche il direttore dell’Istituto Osteopatico Fulcro, dott. Gianluca Falcone.

“Siamo convinti che la conoscenza delle basi della teoria quantistica dei campi sia indispensabile per approcciare in maniera scientifica le terapie informazionali in genere, così come lo studio della fisica e della chimica sono propedeutici allo studio della medicina classica”. Gli organizzatori del convegno hanno sintetizzato così il senso dell’evento, aggiungendo: “In questo convegno proporremo nuove prospettive nello studio del funzionamento dell’encefalo, risultato della applicazione della teoria quantistica dei campi in biologia”.

Il sabato vedrà l’esposizione di relatori di fama nazionale e internazionale nel campo della fisica, della medicina e delle neuroscienze, applicate a sociologia, psicologia e approccio terapeutico. La domenica, accanto alle conferenze, verrò dato ampio spazio alle dimostrazioni pratiche, con coinvolgimento dei partecipanti.

L’evento sarà accreditato con 18 crediti formativi ECM per tutte le professioni medico-sanitarie.

Tra i relatori parleranno il dott. Fabio Burigana, Presidente di AMeC – Associazione Medicina e Complessità, e il dott. Gianluca Falcone, direttore didattico del Fulcro. Di seguito l’abstract della sua relazione.


L’approccio osteopatico alla fascia: ipotesi di lavoro sulla coerenza del sistema corporeo

Il dottor Andrew Taylor Still, padre fondatore dell’osteopatia, affermava che compito dell’osteopata è cercare la salute e non soffermarsi solo a studiare la malattia.
Dobbiamo porci delle domande. Cos’è la salute? Quando possiamo affermare che un organismo è in salute? Con quali mezzi l’osteopata può capire lo stato di salute di una persona?
Per salute non possiamo pensare al solo “ottimale stato di benessere”, ma si deve fare un salto nella complessità dell’organismo umano e pensarlo come la capacità del corpo di essere adattativo/normativo nei confronti dell’ambiente.
Questa capacità è chiamata allostasi, e si fonda sul fatto che il corpo umano deve essere in grado dinamicamente di adattare le risposte fisiologiche alle variazioni ambientali, per consentire la realizzazione di una funzione ottimale rispetto al contesto in cui si è prodotta.
Per fare ciò tutte le strutture del corpo devono essere libere di comunicare tra loro e scambiarsi informazioni rapidamente e in maniera armonica, in una sorta di network informazionale, dove ogni parte sa cosa sta facendo tutto il sistema.
Il corpo perciò deve avere una sua coerenza, un’intima connessione e interdipendenza tra le parti; deve in altre parole stare unito insieme (significato vero della parola coerenza) per far viaggiare le informazioni in maniera corretta.
Dal punto di vista osteopatico possiamo prendere in considerazione il sistema fasciale, che si sviluppa in tutto il corpo, partendo embriologicamente dal mesoderma, creando un continuum funzionale, strutturale ed energetico tra il citoscheletro e la matrice extracellulare.
Numerosi studi ormai avvallano l’ipotesi che le fasce si comportino come un cristallo liquido, con tutte le caratteristiche intrinseche di questi materiali (conducibilità elettrica, piezoelettricità, effetti elettromagnetici solo per citarne alcuni), immerso in un ambiente ricco di acqua biologica, elemento altrettanto necessario per porre in risonanza tra loro molecole e le cellule. Risonanza che richiede ordine (neghentropia) per poter esplicarsi nell’organismo umano.
Con l’approccio palpatorio-percettivo manuale osteopatico possiamo valutare lo stato di funzionalità del sistema fasciale, capendo se sta “respirando” all’unisono e quindi comprendere se il corpo è in uno stato di coerenza, aspetto che ci fa dedurre anche lo stato di salute della persona che ci sta davanti.

(Dott. Gianluca Falcone)


Informazioni utili

Evento: Convegno 18  ECM “Unità corpo-mente nella teoria quantistica dei campi: nuovi approcci integrati di cura”

Quando: Sabato 28 e Domenica 29 Maggio 2016

Orari: sabato 09:00 – 18:30 e domenica 09:00 – 17:00

Dove: Trieste – la Sala Piccola Fenice del Circolo Ricreativo Wartsila-Fincantieri –  in via San Francesco d’Assisi 5

Costo: a pagamento (v. programma) – gratuito per studenti universitari e pazienti AMeC

Rivolto a: professioni medico sanitarie

Informazioni e iscrizioni: amec@smileservice.it – 040 3481631

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